Tre “Role Models” hanno incontrato i nostri alunni di prima media per il progetto “Inspiring Girls”, iniziativa internazionale tesa a rendere le ragazze consapevoli dei propri talenti: promossa da Valore D, associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere, l’idea è stata abbracciata dalla Commissione Regionale Pari Opportunità di Basilicata.
Le tre donne che hanno incontrato i ragazzi sono esempi concreti di impegno e traguardi prestigiosi: Carmela Cornacchia, Prima Tecnologa presso il CNR di Tito e responsabile dell’area di ricerca, Nicla Notarangelo, PHD Unibas, che ha realizzato un modello previsionale del clima, e Antonella D’Ercole, fondatrice di ARS School Innovation, la prima scuola in assoluto della realtà aumentata.
L’appuntamento si è rivelato una preziosa occasione per gli alunni delle classi 1 A, 1 B, 1 C, 1 E, 1 F e 1 H, di raccontare le loro storie: le Role Models li hanno incoraggiati a perseguire i propri sogni senza mai farsi condizionare dai pregiudizi, a tenere la mente e il cuore libero da ogni stereotipo o discriminazione.
È fondamentale mostrare ai giovanissimi i successi raggiunti dalle donne, perché in verità i numeri sono ancora sconfortanti: consideriamo che sono solo 17 le donne hanno vinto il Premio Nobel per la fisica, la chimica o la medicina dopo Marie Curie (1903), rispetto a 572 uomini. D’altronde, meno di un terzo della forza lavoro in ambito STEM è costituito da donne.
È proprio per questo che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, con il fine di promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile.