“Non t’amo da morire”_ Parole e pensieri

Data: 08/06/2021

“Non t’amo da Morire : Parole e pensieri per crescere”

È stata una mattinata bellissima quella vissuta alla Pascoli stamattina: l’evento “Non t’amo da morire” è stato ricco di stimoli, e non sono mancati momenti di grande emozione per tutti i presenti.
Cuore dell’incontro, il progetto “Piccole grandi donne”, incentrato su parità di genere e femminicidio, svolto dalle classi 3 E e 1 H della scuola media.
In apertura, i ragazzi hanno presentato agli ospiti il progetto, annunciando che in ottobre verrà pubblicato un libro scritto da loro, che completa l’attività.
L’evento, promosso dall’associazione “Anna Rosa una di noi”, ha avuto dei relatori di tutto rispetto, a partire dall’onorevole Stefania Ascari, parlamentare, componente della Commissione Giustizia, prima firmataria del Codice Rosso.
Con lei, altri ospiti prestigiosi: la consigliera Cristiana Coviello, componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata; l’assessora alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Matera Tiziana D’Oppido; l’editore Pietro Graus, della Graus Edizioni di Napoli.
L’evento è stato moderato dalla giornalista Grazia Tantalo, che è la docente coordinatrice del progetto.
Presenziava all’incontro Antonella Fontana, presidente dell’associazione “Anna Rosa una di noi” e sorella della giovane donna materana, uccisa nel 2010 dal suo ex compagno, alla quale l’associazione è intitolata.
L’onorevole Ascari, dopo aver ascoltato gli interventi di tre alunne, ha sottolineato come l’emancipazione femminile sia stata un percorso difficile, lento; lo ha ricostruito partendo dal primo voto alle donne, nel 1946, fino ad altri momenti importanti, ma giunti in ritardo, dall’abolizione del delitto d’onore nel 1981 all’introduzione della legge contro la violenza sessuale, datata 1996, fino al Codice Rosso, approvato nel 2019.
Ha poi evidenziato, interagendo con il dirigente scolastico Michele Ventrelli, l’importantissimo ruolo della scuola, partner della famiglia nel percorso educativo e in grado, con scelte oculate, di proporre agli alunni attività di ampio respiro, che ne favoriscano la crescita aprendosi a tutte le realtà.
Tema ripreso dalla consigliera Coviello che, sottolineando quanto sia importante sensibilizzare i giovani sulla parità di genere, ha ricordato l’importanza della cultura per combattere ogni fenomeno discriminatorio e per aprire la mente, evitando pregiudizi e superficialità. Toccante il suo ricordo di Ottavia De Luise ed Elisa Claps, due ragazze giovanissime, prime vittime lucane di femminicidio.
L’assessora D’Oppido ha incentrato il suo intervento sull’importanza delle parole, che possono dar voce a fenomeni discriminatori verso le donne. Assecondare una mentalità spesso ancora maschilista utilizzando un linguaggio ai limiti del sessismo è l’errore di base: bisogna educare i giovani in tal senso. Ha poi ricordato il lavoro del Comune per affiancare le donne vittime di violenza: la “Rete Donna”, gli sportelli d’ascolto, le case-rifugio, le azioni per il reinserimento.
La parola è poi passata ad Antonella Fontana, che ricordando la sorella, ha detto: “Anna Rosa non tornerà più, ma io vorrei più attenzione per le donne che chiedono aiuto. Lo Stato deve stare vicino alle donne maltrattate, e sostenere anche economicamente le famiglie delle vittime di femminicidio, a partire dai figli”.
Pietro Graus, l’editore, ha spiegato di aver voluto appoggiare il progetto “Piccole grandi donne” perché crede nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica anche attraverso la lettura. “Guardando il libro scritto dai ragazzi della Pascoli – ha confidato – in redazione ci siamo commossi”.
L’ultimo intervento è stato in remoto: in collegamento Luca, figlio di Tina Giordano, vittima di femminicidio a Policoro. Il giovane ha incitato i ragazzi ad essere rispettosi con le donne e a tutelare le mamme.
Tra gli applausi degli alunni, che verranno ricevuti in ottobre in Parlamento, su invito dell’onorevole Ascari, l’evento si è chiuso. Il saluto finale è stato quello di Giovanni Oliva, segretario generale e direttore amministrativo ad interim della Fondazione Matera Basilicata 2019, che ha lodato i tanti giovani presenti, invitandoli a fare cultura per favorire la crescita della nostra regione.